Esperienze di fabbrica nel dopoguerra: le donne della SASA – Virginia Paravati
A Villadossola, nella prima metà del secolo scorso, è esistita la più importante fabbrica con manodopera prettamente femminile di tutta l’Ossola. Si trattò di uno iutificio che sotto varie denominazioni, da Jutificio Ossolano a Sasa, diede lavoro a centinaia di giovani donne. Ragazze, anche adolescenti, che tra le anguste mura di quell’azienda ebbero modo di crescere e di costruire un’identità operaia fondata sulla dignità e il rispetto del proprio mestiere.
I ricordi del lavoro, dello stare assieme, dell’emancipazione individuale e di gruppo, sono gli spunti che danno vita al presente intervento. Dai racconti di questa avvincente storia, che si concluderà con sette mesi di occupazione della fabbrica contro la sua chiusura, emerge il rilievo della cultura femminile del lavoro industriale nel Novecento e del contributo fornito dalle donne in una vallata dell’alto Piemonte.
Virginia Paravati
Si occupa di storia e cultura dei ceti popolari, svolgendo in particolare studi sul mondo femminile. Collabora con le attività dell’Istituto Ernesto de Martino.Tra i suoi lavori: Aspettando la luna nuova. Dialoghi sul sapere delle donne a Ornavasso nella prima metà del Novecento, Alberti libraio editore, Verbania 2007; Quello che siamo state. Storia e memorie di donne in fabbrica. Lo iutificio di Villadossola (1900-1950), edizione promossa dalla Consigliera di Parità e dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Verbania 2009.