Lina Borgo Guenna. Un’esperienza educativa laica – Laurana Lajolo
Lina Borgo Guenna (Novi Ligure, 1869 – Asti, 1932) è stata un’educatrice, un’organizzatrice culturale, una lavoratrice della conoscenza, abile nel tenere le relazioni con le istituzioni pubbliche. Una donna di grande sensibilità, anticonformista senza essere trasgressiva, con straordinarie capacità di lavoro. Con Enrico Borgo, sposato nel 1895, ha avuto nove figli.
Le autrici del volume Lina Borgo Guenna. Un’esperienza educativa laica (1) hanno ricostruito il percorso biografico dalla sua ricca formazione culturale nell’ambito della famiglia d’origine alla sua partecipazione alle esperienze pedagogiche di Alessandria fino all’attività di direttrice dell’asilo laico Francisco Ferrer ad Asti a partire dal 1911. Ed è in quella città che i suoi interventi si moltiplicano, soprattutto durante la prima guerra mondiale, dalla scuola per l’infanzia all’Orfanotrofio per i figli dei caduti, dal doposcuola all’asilo nido Onmi, la sua ultima istituzione nel 1929.
Il suo impegno in campo educativo è esemplare nella prassi quotidiana fino a delineare un metodo originale, mutuato dalle esperienze a cui ha partecipato e dalle letture di Froebel e di altri pedagogisti, sempre commisurato alle reali condizioni di lavoro. E quelle condizioni sono molto difficili dal punto di vista delle strutture, dei finanziamenti, dei rapporti con le autorità, che non hanno però mai fermato Lina Borgo Guenna. L’educatrice si occupa in prima persona degli allievi e della formazione delle insegnanti e anche della gestione quotidiana delle istituzioni, tenendo sotto controllo la complessa struttura che governa per circa vent’anni.
Lina Borgo conduce la sua ricerca educativa in stretta connessione con l’analisi del contesto sociale e familiare in cui opera, molto attenta alle novità che l’avvio dell’industrializzazione comporta in una realtà urbana, con particolare riferimento ai mutamenti che avvengono nelle relazioni famigliari degli operai e alla condizione delle madri. Confronta anche le sue idee politiche di ispirazione socialista e pacifista con i problemi che la guerra, cercando di contenere il disastro affettivo ed economico che colpisce i bambini e le loro famiglie.
Dal punto di vista metodologico della ricerca e della stesura del libro, le autrici hanno sentito l’esigenza di contestualizzare la personalità della protagonista nella storia delle istituzioni educative e amministrative del suo tempo e di mettere in rilievo la fitta rete di volontarismo e di solidarietà sociale e politiche, che ha permesso a Lina Borgo l’attuazione dei suoi progetti. Ne è uscito un quadro educativo, sociale e storico particolarmente articolato filtrato attraverso i grande avvenimenti storici del tempo.
La ricerca è stata condotta con modalità collettive, con continui confronti sull’individuazione e l’interpretazione delle fonti documentarie e storiografiche fino a individuare una linea interpretativa omogenea, che tiene conto delle valutazioni soggettive armonizzate nella discussione conclusiva.
(1) Agnese Argenta, Graziella Gaballo, Laurana Lajolo, Luciana Ziruolo – Lina Borgo Guenna. Un’esperienza educativa laica – Isral, Alessandria, 2009
Laurana Lajolo, storica e scrittrice, si occupa di problemi educativi, di organizzazione culturale e di tutela dell’ambiente. Ha diretto l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Asti. E’ stata responsabile della Commissione didattica dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e poi presidente dello stesso Istituto.
E’ direttrice del “Quaderno di storia contemporanea” dell’Isral.