L’archivio delle diaconesse valdesi – Gabriella Ballesio
Le vicende dell’Opera delle Diaconesse Valdesi costituiscono un caso esemplare di una storia in cui le donne hanno ricoperto un ruolo determinante non soltanto come protagoniste ma conn responsabilità decisionali e organizzative.
Le fonti documentarie e in particolare l’archivio della Casa delle Diaconesse, organizzato fin dalle origini dell’istituzione fondata a Torino nel 1901 con la struttura ordinata che caratterizzava gli istituti valdesi, non potevano che rispecchiare con ricchezza di carte questo capitolo di storia femminile.
Le serie dei verbali, della corrispondenza con i relativi copialettere, delle relazioni a stampa, oltre ai registri di una minuziosa contabilità, avrebbero potuto raccontare con completezza un capitolo di storia dai caratteri peculiari e interessante per i suoi legami internazionali.
Purtroppo una memoria conservata con cura e protetta per decenni non sempre sopravvive alla sua integrità: all’inizio degli anni ’90, al momento della conclusione dell’Opera con l’emeritazione dell’ultima diaconessa, l’archivio ha subito gravi perdite, e anche se molte carte hanno potuto essere salvate, una parte significativa dei documenti è stata distrutta.
Ci restano fortunatamente alcune serie, tra cui i fascicoli personali delle diaconesse, e accanto all’archivio cartaceo, un prezioso archivio fotografico che documenta con ricchezza la loro attività.
Gabriella Ballesio
Laureata in Storia medievale all’Università di Torino e diplomata in Paleografia, dal 1990 dirige l’archivio della Tavola valdese, che comprende non soltanto la documentazione storica delle Chiese valdesi ma anche quella delle altre Chiese protestanti in Italia. E’ vicepresidente della Società di Studi Valdesi.