Le associazioni femminili cattoliche attraverso l’Archivio Diocesano – Michelina Geremia Gilli
L’Azione Cattolica Italiana nasce nel 1867, in un clima storico che contrappone cattolici conservatori e cattolici liberali e sorge dal confronto di idee assolutamente lontane dalle strutture del potere ecclesiastico.
Lo scopo dell’associazione è la formazione di un laicato che si impegni nella testimonianza cristiana nel mondo e che viva il motto: “Preghiera, azione, sacrificio”. Nel 1918 nasce la Gioventù Femminile di Azione Cattolica, come federazione giovanile femminile capace di affrontare la lotta in difesa della religione, della Chiesa, dei sacerdoti.
I primi circoli giovanili nel Pinerolese nascono intorno agli anni 1920. Nel periodo fascista l’A.C.I., difesa dal papa Pio XI, resta l’unica organizzazione laicale che il regime sopporta, avendo un notevole sviluppo dal 1931 al 1935, e dando vita a opere diverse, strutture, case per ferie e incontri spirituali.
La Gioventù Femminile nel Pinerolese nasce nel 1919 e sviluppa un’intensa azione di promozione della donna all’interno della Chiesa e della società.
A Pinerolo l’Associazione Sacro Cuore è stata fondata dalla signorina Bertea; dopo di lei Giovanna Moretti e Carla Reita sono state le protagoniste del movimento e col loro esempio e impegno hanno servito il prossimo con amore e dedizione nelle forme più diverse che il divenire del tempo richiede.
Bibliografia
1 Irma Corsaro, Armida Barelli, Editrice Vita e Pensiero, 1954.
2 Storia dell’Azione Cattolica Pinerolese, da Archivio Diocesano, Titolo 18/7, Classe di faldone 7.
Michelina Geremia Gilli
Sono nata a Pinerolo, dove ho frequentato le scuole, compreso il Liceo classico. Mi sono laureata in Lingua e letteratura inglese alla Facoltà di Lettere di Torino e ho insegnato per circa 22 anni alla scuola media Brignone, poi alla S. Pellico e infine all’istituto Magistrale.
Per molti anni sono stata impegnata nella Gioventù Femminile di Pinerolo. Da quando sono in pensione ho svolto attività di volontariato: Televita di Pinerolo, donatrice di voce per i ciechi per il “Libro parlato” di Verbania e la biblioteca di Pinerolo. Attualmente sono impegnata in attività della parrocchia di Osasco, dove abito. Sposata nel 1966, ho un figlio sposato che mi ha resa nonna di Riccardo, che ora ha due anni e mezzo.