Dalle pratiche di memorie alla storia delle donne e di genere – Liliana Ellena
Le forme di memoria che abbiamo censito in questi anni attraverso il lavoro dell’Archivio hanno reso visibili una molteplicità di pratiche radicate nel territorio. E’ una rete non solo di carte, luoghi, individue e associazioni, ma anche di relazioni, e legami che attraversano lo spazio e il tempo.
Memoria e ricerca intrattengono uno stretto rapporto con il desiderio e la soggettività di genere tanto individuale quanto collettiva. La trama di questo archivio virtuale infatti è mutata nel tempo, e si è disegnata a partire da domande e desideri che hanno investito la ricerca sulla storia delle donne e di genere in periodi diversi. In questo intervento vorrei ripercorrere brevemente il rapporto tra archivio e ricerca, per mettere in luce sia gli ambiti più sedimentati, tra cui la partecipazione delle donne alla resistenza e alla guerra, sia quelli restati finora in ombra ma che evidenziano grandi potenzialità, come l’associazionismo nazionale e internazionale, il rapporto tra identità di genere e forme di appartenenza alle minoranze politiche, culturali e religiose, il rapporto tra lavoro, saperi e mobilità geografica.
Una riflessione che vuole essere anche un contributo a riaprire il confronto attorno ai significati che attribuiamo alla storia delle donne e di genere, in cui al desiderio di lasciare traccia si accompagna quello di ‘inventare’ nuove forme di relazione con l’inedito che il tempo storico porta con sé.
Liliana Ellena: faccio parte da diversi anni dell’ArDp e sono un’insegnante e una storica. Ho insegnato storia delle donne e di genere all’Università di Torino e nella scuola elementare e sono Research Associate all’European University Institute di Fiesole. Nell’ambito della ricerca storica mi sono occupata di studi di genere e di studi postcoloniali mettendo al centro le relazioni tra genere, sessualità e razza in particolare in riferimento al periodo fascista e alla storia dei movimenti femministi. Su questi temi ho curato con Elena Petricola Donne di mondo. Percorsi transnazionali dei femminismi, («Zapruder», n. 13/2007) e contribuito al volume Femministe a parole. Grovigli da districare (Ediesse, 2012), recentemente ho pubblicato il saggio Frontiere della liberazione e snazionalizzazione delle italiane nel volume Di generazione in generazione. Le Italiane dall’Unità a oggi (Viella, 2014).