La conquista della parità salariale tra donne e uomini – Carmen Fabbris
I temi proposti sono quelli della personale esperienza di lavoro della relatrice, sindacalista prima, pubblico amministratore poi: la parità salariale tra uomini e donne, la tutela della maternità, l’orario di lavoro.
E’ sottoscritto nel Biellese, tra l’Autunno del 1944 e la Primavera del 1945, quello passato alla storia come il “Contratto della montagna”: il primo accordo sindacale che riconosce alle donne il congedo di maternità e la parità di salario con gli uomini a parità di lavoro. Solo le lavoratrici biellesi nel dopoguerra godevano di queste condizioni di miglior favore, che a poco a poco furono “riassorbite” da una legislazione e da contratti collettivi molto più arretrati.
Ancora una volta, sarà il Biellese, grazie ad una causa legale “pilota” promossa dalla Cgil provinciale, che riconquisterà la parità salariale, vincendo in tutti i gradi di giudizio e aprendo così le porte ad un’estensione legislativa e contrattuale di un principio che nel volgere di pochi anni verrà acquisito nelle leggi e nei contratti di lavoro di tutte le categorie.
Carmen Fabbris.Nata a Palestro (PV) nel 1929 da genitori immigrati dal Veneto, con la famiglia si trasferisce a Vercelli, dove lavora dal 1945 al 1950 come operaia maglierista alla ditta Faini.
Nel 1950 lascia la fabbrica per impegnarsi prima nella Federazione giovanile comunista di Vercelli poi, dopo il trasferimento a Biella, nella Fgci biellese e nell’Unione donne italiane.
Dirigente del sindacato tessile della Camera del lavoro dal 1962, dal 1970 al 1980 è consigliere regionale del Piemonte per il Pci.